QUEL GIORNO TU SARAI

QUEL GIORNO TU SARAI

Evolution

di Kornél Mundruczó

Germania, Ungheria, 2021
Drammatico – 97′

con Lili Monori, Annamária Láng, Goya Rego, Padmé Hamdemir, Jule Böwe

Sceneggiatura: Kata Wéber

Fotografia: Yorick Le Saux

Produttore esecutivo: Martin Scorsese

Distribuzione: Teodora Film

INFO E ORARI:

SALA ODEON – FILMSTUDIO:

GIOVEDI’ 27 GENNAIO: 20.45 

VENERDI 28 GENNAIO16 – 18.00 – 20.30 

SABATO 29 GENNAIO16 – 18.00* – 20.30 

DOMENICA 30 GENNAIO16 – 18.00 – 20.30 

*In versione originale con sottotitoli in italiano
 
NUOVA SALA LAMPERTICO:
 
GIOVEDI’ 27 GENNAIO: 20.30* ANTEPRIMA in lingua originale con sottotitoli
 
Biglietti:

Intero € 6,50 – € 7,50 (solo Ven-Sab-Dom in Nuova Sala Lampertico)

Ridotto* € 5,50 – € 6,50 (solo Ven-Sab-Dom in Nuova Sala Lampertico)

*over 60, giovani fino ai 26 anni 

SINOSSI

Dopo lo straordinario successo di Pieces of a Woman, premiato a Venezia e candidato all’Oscar, arriva in Italia il nuovo film diretto da Kornél Mundruczó, sempre scritto da Kata Wéber e prodotto da Martin Scorsese. Già applaudito fuori concorso all’ultimo Festival di Cannes, il film aprirà in anteprima il 33. Trieste Film Festival e uscirà al cinema il 27 gennaio, Giorno della Memoria, distribuito da Teodora.

Protagonista del film è una famiglia che attraverso tre generazioni si confronta con l’eredità della Shoah, dalla nascita miracolosa di Éva in un campo di concentramento fino alla vita quotidiana del nipote Jonas e di sua madre nella Berlino multietnica di oggi. Ispirandosi a eventi realmente accaduti, Mundruczó e Wéber realizzano una riflessione potente sulla memoria e l’identità, anche grazie a un cast formidabile e a una messinscena che lascia a bocca aperta per i suoi incredibili piani sequenza.

Ogni nuovo film di Mundruczó e Wéber“, ha dichiarato Scorsese, “arriva come un salutare shock per gli spettatori e per chi fa cinema: si tratta di due autori che non smettono mai di avventurarsi in territori inesplorati. Con Quel giorno tu sarai riescono a drammatizzare il movimento stesso del tempo, il modo in cui ricordiamo e il modo in cui dimentichiamo“.