IL FIORE DELLE MILLE E UNA NOTTE

IL FIORE DELLE MILLE E UNA NOTTE

di Pier Paolo Pasolini

Italia, Francia, 1974
Fantastico, Erotico, Epico, Grottesco – 129′

con Ninetto Davoli, Franco Merli, Ines Pellegrini, Franco Citti, Tessa Bouché, Margareth Clementi, Luigina Rocchi

Soggetto: Pier Paolo Pasolini, da Le mille e una notte
Sceneggiatura: Pier Paolo Pasolini, con la collaborazione di Dacia Maraini
Fotografia: Giuseppe Ruzzolini
Musiche: Ennio Morricone
Montaggio: Nino Baragli, Tatiana Casini Morigi

Distribuzione: Cineteca di Bologna

INFO E ORARI:

SALA ODEON

LUNEDI’ 2 MAGGIO: 20.30

NUOVA SALA LAMPERTICO

MARTEDI’ 3 MAGGIO: 18.15
MERCOLEDI’ 4 MAGGIO: 16.00
GIOVEDI’ 5 MAGGIO: 20.30

SALA ODEON

LUNEDI’ 9 MAGGIO: 18.00

VIETATO AI MINORI DI 18 ANNI

BIGLIETTI
Intero – 6,50 – 7,50 (solo venerdì-sabato-domenica)
Ridotto* – 5,50 – 6,50 (solo venerdì-sabato-domenica)
*over 60, giovani fino ai 26 anni
Biglietto speciale per studenti universitari: 5,00

MINI – ABBONAMENTI
PASOLINI 100 per 14 film: 65 Euro
PASOLINI 100 per 7 film: 35 Euro

SINOSSI

Che Le mille e una notte siano opera esotica e fiabesca è un luogo comune che io contesto. C’è del magico, è vero, ma non è quello che conta. Conta invece, soprattutto, il realismo. Sotto la crosta stereotipa, sotto la finta mancanza di interesse psicologico vive sempre, in quasi tutti i racconti, la realtà storica precisa, interamente connotata. Basta ricordare, per esempio, gli elenchi delle vivande di ogni pasto descritto. Menù ricostruiti fino alla pignoleria, elencazioni di oggetti e di ambienti nei minimi dettagli, capaci di restituire intero il senso esistenziale della vita quotidiana. E ancora, i fatti sociali: una vita di relazione con regole raffinate e complicatissime: ogni atto è documentato, si dà conto fin dei gesti dei personaggi, delle frasi rituali di saluto e commiato. Insomma, anche se il testo non enuncia esplicitamente problemi sociali, protagonista resta comunque la società osservata con un rigore quasi etnologico. (Pier Paolo Pasolini, 1974)