VENERDì 22 dicembre ore 20.30 (Odeon) |
ATTO I La serra del castello di Coigny, 1789 La vicenda inizia in una giornata d'inverno del 1789 nella serra del castello di Coigny dove la contessa organizza un festa. Un giovane servitore, di nome Gérard, mentre addobba la serra rimugina pensieri d'odio verso i padroni; solo per la contessina Maddalena, che egli ama segretamente, prova ammirazione. Alla festa è invitato il giovane poeta Andrea Chénier che, sollecitato dalla contessina, improvvisa un canto all'amore difendendo i suoi ideali contro i costumi corrotti dell'epoca. La festa da poco iniziata viene interrotta quando Gérard irrompe nella sala alla testa di un gruppo di mendicanti. La contessa rimprovera il suo servo che grida la sua ribellione gettando a terra la livrea e allontanandosi con i poveri. ATTO II Parigi, Giugno 1794 Giugno 1794: infuria il Terrore. L'azione si svolge a Parigi. Chénier apprende di essere ricercato, viene pedinato da un "Incredibile" mandato da Gérard divenuto un rappresentante del Terrore. L'amico Roucher lo esorta a fuggire per non cadere nelle mani dei rivoluzionari, ma il giovane vuole prima incontrare la sconosciuta che da tempo gli scrive per chiedere protezione. Nelle vicinanze del ponte Peronnet i due si incontrano e Chénier riconosce Maddalena alla quale i rivoluzionari hanno ucciso la madre ed ora è costretta a vivere nascosta e in povertà. Tra Andrea e Maddalena divampa l'amore. All'improvviso arriva Gérard, divenuto luogotenente di Robespierre; tenta di rapire la giovane sfida a duello Chénier, ma da costui viene gravemente ferito. Mentre Maddalena si mette in salvo, Gérard riconosce nel suo avversario il poeta, lo esorta a fuggire con la donna e alle Guardie nazionali dichiara di non conoscere il suo feritore. ATTO III Il Tribunale Rivoluzionario L'azione si svolge nel tribunale rivoluzionario. La patria ha bisogno di denari e di soldati e Gérard, ormai guarito, cerca di convincere la popolazione a donare. Al suo appello risponde anche Madelon, una vecchia popolana cieca, che offre alla patria il nipote quindicenne suo unico sostegno. L'Incredibile costringe Gérard ad accusare Chénier che è stato arrestato. Gérard esita poi scrive l'atto di accusa, sentendosi, però vile e servo impotente di nuovi padroni; riflette sulla sua anima rivoluzionaria trasformata in quella di un assassino. Ad aggravare il suo stato d'animo arriva sconvolta Maddalena che gli si offre purchè salvi la vita di Chénier. Egli si commuove e cerca di fare il possibile per salvare il giovane. Durante il processo ritratta la denuncia mentre il poeta tenta di difendersi dalle accuse, ma tutto ciò non basta: Chénier è condannato a morte tra l'esultanza della popolazione. ATTO IV La prigione di San Lazzaro L'azione si svolge nel cortile della prigione di San Lazzaro. Assistito dall'amico Roucher, in attesa di morire Andrea Chénier scrive i suoi ultimi versi. I due amici si abbracciano poi si separano commossi quando arriva il carceriere Schmidt. Maddalena, aiutata dal pentito Gérard, riesce ad ottenere un colloquio con l'amato e a corrompere la guardia. Quando all'alba i soldati vengono a prelevare i condannati la giovane si sostituisce ad una prigioniera (Idia Legray) donandole il suo lasciapassare. Infine i due amanti salgono sulla carretta che li condurrà alla ghigliottina. Gérard, l'uomo della rivoluzione, piange lacrime amare.
ANDREA CHÉNIER (YUSIF EYVAZOV)Trama
Altre informazioni
MADDALENA DI COIGNY (ANNA NETREBKO)
CARLO GÉRARD (LUCA SALSI)
LA MULATTA BERSI (ANNALISA STROPPA)
LA CONTESSA DI COIGNY (MARIANA PENTCHEVA)
MADELON (JUDIT KUTASI)
ROUCHER (GABRIELE SAGONA)
PIETRO FLÉVILLE (COSTANTINO FINUCCI)
FOUQUIER TINVILLE (GIANLUCA BREDA)
MATHIEU (FRANCESCO VERNA)
UN INCREDIBILE (CARLO BOSI)
L'ABATE (MANUEL PIERATTELLI)
SCHMIDT (ROMANO DAL ZOVO)
IL MAESTRO DI CASA/DUMAS (RICCARDO FASSI)
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