Critica
"A trascinare lo spettatore sarà la storia d'amore tra la giovane Belle e la Bestia (...). Bill Condon (...) regala una rivisitazione piena di magia con protagonisti in carne e ossa che non ha nulla a che invidiare al film d'animazione del 1991. Anzi. Emma Watson e Dan Stevens sapranno conquistare il cuore dei bambini (forse più del pubblico femminile, vista la storia) (...). Abbandonati definitivamente i panni di Hermione in Harry Potter, in questo film (...) Emma Watson (...) offre un'interpretazione in linea con la leggerezza (in senso buono) del suo personaggio, confrontandosi per la prima volta anche con il canto, di cui però si potrà godere solo nella versione in lingua originale. (...) A proposito della colonna sonora, qualcuno ha storto il naso per alcune novità musicali introdotte nella versione 2017. Ma grazie a un giusto equilibrio tra recitato e canzoni, la pellicola saprà comunque affascinare anche chi è legato ai brani originali del film. I grandi che accompagneranno al cinema i piccoli, o (perché no) anche coloro che vorranno tornare a essere bambini per un paio d'ore, rimarranno poi sorpresi nel trovare attori del calibro di Ewan McGregor, StanleyTucci, Ian McKellen e Emma Thompson, anche se solo alla fine della pellicola." (Giulia Bianconi, 'Il Tempo', 14 marzo 2017)
"Cartone Disney nel '91, musical nel '94, e ora film ( sempre Disney) con attori in carne ed ossa e magnifici effetti. Fonte d'ispirazione sempre la medesima fiaba. (...) Buffo è che l'insieme risulta più leggero e meno cupo che nel cartone. Molte concessioni allo spirito del tempo. (...) Diciamo che non si sentiva la spasmodica mancanza dell'ennesima versione." (Paolo D'Agostini, 'La Repubblica', 16 marzo 2017)
"Non è la prima versione non animata della famosissima favola, ma è la prima realizzata dalla Disney e, pur non essendo una precisa copia dell'incantevole cartone musicale (...) è rimasta piuttosto fedele all'originale. Salvo che il regista Bill Condon ha provveduto a sottolineare con maggiore incisività lo spirito ribelle e poetico della protagonista Bella; e la stolta cecità della folla quando è aizzata da un impostore contro un presunto mostro. Sono piccoli tocchi di novità a un classico che resta godibilissimo." (Alessandra Levantesi Kezich, 'La Stampa', 16 marzo 2017)
"(...) è prima di tutto un musical, immaginato ancor prima del successo soprattutto critico di 'La La Land', e, come dicono gli esperti, live action, cioè con veri attori, però anche con un uso ampio di fondali e personaggi digitali. Belle ha la figurina, il viso innocente e gli occhioni neri di Emma Watson, la ragazzina Hermione dei vari Harry Potter, la Bestia, finito il truce incantesimo, ha la virilità slavata di Dan Stevens, che era tanto carino in 'Downton Abbey' e qui è molto più sexy nel gigantismo della Bestia, zampe con unghione, faccia e corpo pelosi, magnifica criniera, sguardo lacrimoso e molto attraenti corna tra il muflone e l'antilope addax. II problema, ammesso che per questo tipo di film per miliardi di spettatori esista, è che forse non c'è femmina, anche di 2 anni, che non abbia già visto almeno in dvd il meraviglioso cartone animato, sempre della Disney, divampato 26 anni fa, nel 1991, primo film di animazione candidato all'Oscar, vincitore di due statuette, per la miglior canzone originale e la miglior colonna sonora. La nuova sontuosa versione, costata 300 milioni compresa pubblicità e merchandising (bamboline, quaderni, album per figurine) con divi, comparse ed animali veri poi tutto il resto digitale, copia il cartone animato scena per scena, personaggio per personaggio: anche gli oggetti digitalizzati (...) paiono gli stessi. Sono molto simili anche il terrorizzante castello, la foresta infestata da lupi assassini, il babbo inventore, la taverna di ubriaconi, il villaggio sgangherato, la folla che basta una parola e subito corre urlando a sterminare chi è diverso. Anche la musica e le canzoni lo sono, con qualche nuova fioritura dello stesso compositore Alan Menken. Sono gli attori protagonisti a cantare, compresa Emma Watson, mentre le voci degli oggetti sono di altri celebri attori, Emma Thompson, Ewan McGregor, Ian McKellen, Stanley Tucci. Ovviamente nella versione originale in inglese, che purtroppo ci viene negata (...). Sarà un successone, ovvio, e per questo non sarebbe necessario opprimerlo con sorprendenti filosofie di gender e approfondimenti psicologici: Belle adora i libri e legge! Belle è diversa e può amare solo i diversi! Belle è una giovane libera dai pregiudizi! La Bestia è un maschio dominante, ma l'amore lo redime! Sotto sotto c'è una metafora dell'Aids!!! Ma poi, bando alle ciance e buon divertimento." (Natalia Aspesi, 'La Repubblica', 13 marzo 2017)