L’acqua l’insegna la sete è un documentario-esperimento sociale dedicato alla scuola raccontata attraverso il passato e il presente di uno stesso gruppo di studenti a distanza di 15 anni. Il film sarà presentato in sala dal regista Valerio Jalongo.
Anno: 2021
Con Freaks Out, Gabriele Mainetti torna a collaborare con lo sceneggiatore Nicola Guaglianone, insieme al quale nel 2016 conquistò pubblico e critica con il rivoluzionario Lo chiamavano Jeeg Robot. È un vento di cambiamento quello che sta spirando negli ultimi anni sul cinema italiano.
Dalla selezione ufficiale di Cannes 2021, un intreccio tra vite e sceneggiature, sullo sfondo dell’isola resa nota dalla permanenza del regista svedese fino alla morte.
“Una riflessione sull’amore (e sul cinema) che invoca lo spirito di Ingmar Bergman”. Da non perdere!
Il regista (Pierre Pinaud) propone un racconto deliziosamente ‘francese’ per la sensibilità narrativa e l’eleganza della confezione, in cui si ride di gusto e ci si intenerisce per questa sorta di famiglia alternativa che si viene a creare attorno agli splendidi fiori.
Tratto da un soggetto di Ettore Scola, Il materiale emotivo si fa nelle mani di Sergio Castellitto un film sul teatro, la letteratura e il cinema parigino. La migliore regia e una delle interpretazioni più ispirate di Castellitto.
Film della Critica, in concorso nella categoria Orizzonti alla 75^ Mostra del Cinema di Venezia. “Un film nato senza sceneggiatura. I dialoghi sono rubati dalla vita reale, e la storia si è sviluppata in divenire durante un’osservazione di circa quattro anni.
Il film si è lentamente costruito da solo” – racconta il regista. Colonna sonora firmata Sick Luke.
THE GIRL IN THE FOUNTAIN di Antongiulio Panizzi Italia, Svezia, 2021 Documentario – 80′ Con Monica Bellucci Sceneggiatura: Paola Giacobbi, Camilla Paternò Fotografia: Alessandro Chiodo Distribuzione: Eagle Pictures Acquista biglietto ….
Nanni Moretti mette in scena per la prima volta la storia di un altro autore. Intrighi incrociati, colpi di scena, è di letteratura che si tratta. Adattamento del romanzo omonimo di Eshkol Nevo, ambientato in Israele, Tre piani trasloca a Roma: mariti assenti, donne che amano troppo, bambine incustodite e fantasmi borghesi.
L’ultimo film del più celebre regista spagnolo, Pedro Almodóvar dirige Penélope Cruz in questo straordinario dramma, guadagnandosi la coppa volpi per la migliore interpretazione femminile nella settantottesima mostra del cinema di Venezia
Premio per la Migliore interpretazione femminile a Cannes 2021, grazie alla sua straordinaria protagonista, Renate Reinsve, è il film con cui il regista scandinavo reinventa con ironia e profondità la commedia romantica, firmando un “Amélie senza filtri per le nuove generazioni”, come lo ha definito la stampa americana.